lunedì 30 gennaio 2012

Campionati italiani... questi sconosciuti

Mi chiedo come mai, in tempi di grosse magre nelle gare fuori dal Belpaese, molti dei più forti atleti italiani continuino a disertare i campionati individuali. Conquistare un titolo, di qualsiasi specialità, dovrebbe essere un onore e un obiettivo nella programmazione di ogni atleta.
Nei campionati di cross di ieri molti degli "elite" erano assenti: la giustificazione per alcuni di questi era la vicina Coppa Campioni... Possibile che un professionista non riesca a recuperare una gara in 6 giorni ? Un grandissimo applauso invece a De Nard che da "vecchietto" è andato a vincere la gara con assoluto merito e determinazione ... Chapeau
Sarà che sono sempre andato solo vicino alla conquista di un titolo italiano, ma questo atteggiamento risulta per me poco responsabile.. sia da parte degli atleti, che da parte delle loro società che dalla federazione.
Sono l'unico a pensarla così ?

martedì 3 gennaio 2012

Si invecchia ...

Da oggi divento ufficialmente vecchio anche per l'atletica... M35: sarebbe un'ottima sigla per un modello di auto sportiva, invece è un "marchio" per contraddistinguire i meno giovani che ancora fanno qualche gara.
Diciamo che inizia una terza fase della carriera: dopo l'attività giovanile e la ripresa agonistica di 4 anni fa, ora gli allenamenti sono sempre più radi e a ritmi "turistici".
Per il 2012 ho pochissimi obiettivi: mezza del CUS a marzo (solo se riesco a riprendere a correre con un po' di continuità...diciamo almeno 4'/km sui 21), pochissime (zero ?) gare su strada e un pensiero alla maratona di Torino in novembre.
Intanto stamattina il primo fondo medio da luglio... 10km in 38'49" senza sforzi eccessivi: ripartiamo da qui, anche se tornare ad allenarsi al mattino presto sarà veramente impegnativo.
Buon anno!